Il paintball è un gioco che si propone come obiettivo principale il conquistare la base avversaria (modalità "push the button") o eliminare gli avversari colpendoli con palline di gelatina animale o vegetale, riempite di vernice colorata. Queste palline sono sparate tramite apposite attrezzature ad aria compressa chiamate "marcatori" a velocità elevata. Nelle competizioni internazionali, nazionali o interregionali possono raggiungere fino a 328 km/h (300 piedi al secondo). Le palline si rompono all'impatto, rilasciando la vernice così da eliminare il giocatore contrassegnato. Una volta colpito da una "paintball", il giocatore è, infatti, eliminato. Questo gioco viene praticato a livello agonistico in tutto il mondo con competizioni, tornei e campionati ufficiali.

Storia del Paintball

La storia del paintball ha origine nel 1981, quando Hayes Noel, Bob Gurnsey e Charles Gaines ideano questo gioco. La sua prima esecuzione avviene nel New Hampshire, utilizzando pistole a vernice per segnare gli alberi. Il paintball guadagna rapidamente popolarità, specialmente negli Stati Uniti, riuscendo a coinvolgere appassionati da tutto il mondo.

Attrezzatura

L'equipaggiamento utilizzato nel paintball varia in base al tipo di gioco e al budget del giocatore, ma ogni partecipante deve possedere almeno tre attrezzi fondamentali:

1. Maschera: elemento essenziale per il giocatore, poiché protegge occhi e viso dagli impatti delle palline. La maschera è obbligatoria per la sicurezza e può avere diverse forme e colori.
2. Marcatore: serve per sparare le paintball. Le dimensioni più comuni delle paintball sono 0.68" e il più recente 0.50". Il marcatore contiene una bombola ad aria compressa con una pressione di fino a 300 bar nelle gare in composito. Il sistema di sparo, meccanico o elettronico, è alloggiato all'interno dell'impugnatura a pistola. La paintball viene caricata attraverso un serbatoio, pronta per essere sparata. La cadenza di sparo di un marcatore elettronico può raggiungere fino a 22-25 paintball al secondo. In Italia, si rispetta il regolamento EPBF, che limita la cadenza a 10.5 colpi al secondo.
3. Vestiario: progettato per garantire sicurezza e comfort durante il gioco, è molto specifico. La maglia o la casacca (nota come "jersey") identifica il team e i singoli giocatori. Questi capi sono realizzati in materiali sintetici con rinforzi e protezioni opzionali. I pantaloni, ad esempio, presentano rinforzi nelle zone critiche e vengono confezionati con materiali resistenti come la cordura o il nylon.

Sicurezza nel paintball

La percentuale di incidenti è molto bassa rispetto ad altri sport come, ad esempio, il calcio. Infatti la quantità di infortuni nel paintball è stimata circa a 45 incidenti ogni 100.000 partecipanti all'anno. La sicurezza è, in effetti, una priorità. La maschera deve essere sempre indossata quando si è in campo e tappi o "calzini" coprono i marcatori al di fuori del campo da gioco. In alcuni casi, viene addirittura vietato sparare da distanze ravvicinate, consentendo agli avversari di arrendersi quando sono a portata di tiro.

La legge n. 110 del 18 aprile 1975 ha stabilito che il Banco nazionale di prova verifichi la conformità dei prototipi dei marcatori. È stata anche definita la potenza massima consentita per l'utilizzo non agonistico, con sanzioni amministrative per le violazioni. Tuttavia, manca ancora il decreto ministeriale di attuazione per stabilire le norme precise riguardanti l'acquisto, detenzione, trasporto, porto e utilizzo dei marcatori.

I marcatori da noleggio hanno una potenza rimasta invariata e deve essere inferiore a 7.5 J, mentre quelli usati per le competizioni agonistiche devono avere una potenza inferiore a 12.7 J. I marcatori da noleggio sono generalmente meccanici, richiedendo una singola pressione del grilletto per sparare un colpo. I marcatori agonistici, invece, hanno prestazioni superiori, spesso dotati di schede elettroniche per la gestione dei parametri e progettati appositamente per le competizioni. Questi marcatori possono sparare le paintball in sequenza veloce di tre pressioni, nota come "ramping". La frequenza di sparo delle paintball è limitata dalle regole dei tornei nazionali e internazionali.

Modalità di gioco

Le modalità di gioco principali nel paintball sono tre:

1. Scenario: si svolge in spazi all'aperto, coperti o misti, utilizzando marcatori meccanici o elettronici. I giocatori si nascondono dietro ripari artificiali e naturali, come fusti metallici, autoveicoli, trincee e casolari. Si tratta di un'esperienza ad ampio respiro, spesso caratterizzata da temi e obiettivi specifici.
2. Woodsball: si gioca in ambienti boschivi o all'aperto, con vegetazione densa. Questa modalità è ideale per eventi di grande portata chiamati Big Game, che coinvolgono centinaia di giocatori. I campi possono essere tematici, ispirati a contesti come il Far West o le guerre.
3. Speedball: questa modalità è stata sviluppata negli anni 2000 per favorire uno spettacolo visivo e competitivo. Si gioca su campi rettangolari pianeggianti, con squadre che si affrontano dietro gonfiabili in PVC. Gli obiettivi possono variare dal dover premere un pulsante sulla base avversaria al catturare una bandiera e doverla riportare alla propria base. La disposizione dei gonfiabili cambia in base ai tornei e agli anni.

Lo Sviluppo del Paintball in Italia

L'avventura del paintball in Italia ha inizio nel gennaio del 1993, quando il primo campo da gioco apre le sue porte a Vigevano (PV). Questa nuova forma di intrattenimento è stata resa possibile grazie agli sforzi di Andrea Gelo e della squadra pionieristica “Pizza Connection Paintball Team”. Tuttavia, i primi passi del paintball italiano furono segnati da un periodo di incertezza legale. È stato solo grazie all'intervento dell'Ente di promozione sportiva C.S.E.N., con Fabio De Rosa nel ruolo di responsabile nazionale, che la situazione inizia a chiarirsi. Nel mese di ottobre dello stesso anno, la Gazzetta Ufficiale ufficializza il paintball come disciplina sportiva e i marcatori diventano strumenti sportivi a tutti gli effetti nei calibri più diffusi, come il 0.50" e il 0.68".

L'Ente di promozione sportiva C.S.E.N. ha quindi giocato un ruolo cruciale nel legittimare il paintball in Italia. Ha collaborato con il Governo per garantire la creazione di aree di gioco adeguate. Nonostante i campi da paintball non siano considerati "impianti sportivi" nella classificazione ufficiale, il C.S.E.N. ha lavorato affinché fossero riconosciuti come "campi attrezzati". Ciò è stato ulteriormente sancito dalla Gazzetta Ufficiale del 31 marzo 2020, dove si fa riferimento all'art.2 - punto 1 - sezione D e all'Allegato A dell’Articolo 6 - punto 1.

Tuttavia, il percorso era ancora lungo. Tra il 2014 e il 2018, grazie agli sforzi congiunti del Governo e del C.S.E.N., il paintball è stato incluso nell'elenco sportivo ufficiale. Tuttavia, la riforma sportiva del 2018 ha portato alla rimozione del paintball insieme ad altre discipline amatoriali. Attualmente, molte organizzazioni di promozione sportiva riconoscono il paintball come una specialità all'interno del Tiro Dinamico Sportivo per l'Air Soft, sebbene non sia ancora riconosciuto come "Disciplina Sportiva" dal CONI.

Nel panorama sportivo italiano, comunque, il paintball ha sviluppato una scena competitiva solida. Nel 2010, a Grosseto, si è svolto il primo evento nazionale sponsorizzato dal C.S.E.N. Negli anni successivi, il campionato IPBS (Italian Paintball Series) ha preso piede, con una suddivisione in due categorie principali: la Serie A e la Serie B. Nel 2015, l'IPBS ha persino iniziato a fornire uno streaming online delle finali in collaborazione con SportTelevision.

Oltre al campionato nazionale speedball, il panorama italiano è stato arricchito dal campionato woodsball/scenario organizzato da WSXBALL. Questo campionato offre una gamma di modalità di gioco, inclusi i segmenti meccanici ed elettronici. Il campionato si svolge annualmente, comprendendo quattro date di gioco, tra cui un entusiasmante Big Game che vede centinaia di partecipanti provenienti da tutta Italia.

A livello regionale, l'IPBS continua a essere suddiviso in campionati specifici per le diverse aree geografiche, tra cui Nord-Est, Nord-Ovest e Centro-Sud. Inoltre, il CIPL (Centro Italia Paintball League), un campionato formato da diverse ASD del centro Italia, contribuisce al ricco panorama competitivo.
Dal 2011, l'Italia ha anche presentato una Nazionale Italiana Paintball, che ha partecipato a competizioni internazionali, dimostrando la crescita e l'evoluzione del paintball nel paese.